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47c) Il treno bianco azzuro delle Dolomiti - qui siamo alla stazione di Dobbiaco anni 50 ..jpg |
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48) La grande e bella stazione di Cortina d’Ampezzo, primi anni ’20..jpg |
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49) Due chilometri oltre Nebbiù il trenino sostava alla stazione di Valle di Cadore..jpg |
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50) Ancora un passaggio a livello ed ecco la stazione di PeaioVinigo. Dopo il ponte sul torrente Rudan, il tragitto del trenino si ammorbidiva ed ecco aprirsi le vallate..jpg |
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51a) La stazione di Borca con visuale a sinistra del Monte Rocchetta..jpg |
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51b) Non si sente piu' lo sferragliare dei treni , ma la piccola stazione di Borca di Cadore emana il suo fascino nel silenzio ovattato della neve..jpg |
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52) Il paesaggio, anche senza la presenza del trenino, è rimasto logicamente intatto, si possono ammirare le vette del Pelmo, dell’Antelao e di Cima Marcora..jpg |
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53) Il trenino arrancava costeggiando la strada statale a destra sino alla fermata di Dogana Vecchia e quella di Acquabona..jpg |
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54) Dopo un ennesimo passaggio a livello con relativo casello (abbattuto) la ferrovia costeggiava la strada nei pressi della fermata di Zuel..jpg |
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55a) 1919. Il ponte sul Bigontina in costruzione . Foto Società Ferrovia Dolomiti.jpg |
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55b) 1920. Il ponte sul Bigontina é quasi terminato ..jpg |
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55c) Cortina-ho compiuto 100 anni, ho portato sulle mie spalle per 44 anni il trenino, dopo ciclisti e passeggiatori, mi usano da anni a Natale come albero, ma inizio ad essere vecchio..jpg |
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55d) Il grosso e lungo viadotto in muratura sul Bigontina permette una stupefacente visuale sulle vallate di Cortina e sul Monte Cristallo..jpg |
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55e) Il ponte della ferrovia. Non c'era ancora la strada costruita per le olimpiadi..jpg |
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56a) Finalmente il trenino raggiungeva la stazione di Cortina dopo una breve sosta in zona “Hotel Miramonti”; nella foto è ritratto l'interno..jpg |
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