|
|
|
Antiche tracce di vita:STORIE della Valle del Mis e della chiesetta di CaliforniaRaccontato dal prof. IVO RENTratto dal libro "L'EX PARROCCHIA DI CALIFORNIA" nella provincia di Belluno.
California, parrocchia per meno di 9 anni, colpa dell'alluvione del 4 Novembre 1966.
Col favore dei parroci e con l’approvazione del Vescovo, viene costruita una chiesetta, ma non ci si ferma qui, si desidera che California diventi parrocchia. I sacerdoti accettano la proposta e la comunicano al Vescovo. In seguito, una commissione delegata dalla popolazione - Bépi Làsta, Carlo Bissoli, Antonio Da Rozze - si reca in vescovado accolta con favore dall’eccellentissimo mons. Gioacchino Muccin, il quale, non solo gradisce la loro petizione, ma dispone il fondo finanziario per l’erezione della comunità parrocchiale a ente morale, con la unica condizione che si chiami ‘Parrocchia di San Pio X’”.
Chiesetta di California - interno dell’edificio sacro. L’autore non ha difficoltà ad ammettere che: ”Io ero ancora piccolo quando sentii parlare per la prima volta della volontà di costruire una chiesa a California, ma ricordo benissimo che la notizia non provocò alcuna emozione in me e, secondo la voce popolare corrente, nemmeno nei miei compaesani di Ren. Da sempre parrocchiani di Tiser, non avevamo nessun motivo valido per auspicare cambiamenti in tal senso; nonostante ciò, la poco democratica decisione di annetterci alla nuova parrocchia di California - informandoci solamente a cose fatte - venne accolta con indifferenza o con irritazione e subita senza alcuna ostilità”. E puntualizza: “California, invece, quale centro in forte espansione e sempre pieno di vita, mi attirava moltissimo e non perdevo occasione per andarci, pur frequentandone la chiesa controvoglia, anzi, quel nuovo ambiente mi risultava talmente estraneo da farmi rimpiangere la mia bella ex chiesa di Tiser”. Ma… raccontando questi ricordi al parroco di Gosaldo, don Paolino Rossini, Ivo Ren si sentì rispondere che, “per apprezzarla di più avrei dovuto scrivere un libro sulla parrocchia di California”.
E
così in risposta alla scherzosa provocazione e per appagare la sua
naturale curiosità - parole sue - ha cominciato a raccogliere materiale,
grazie alla disponibilità di molti preziosi collaboratori e al contributo
di Comune di Gosaldo e Consorzio Bim metano
“Giardinetta” usata come carro funebre per il funerale di Maria Selle Telìna il 27 maggio 1955; Si manifesta così la disponibilità subito dopo la seconda guerra mondiale, di don Giuseppe Marcon e don Raffaele Bùttol, parroci di Tiser e Gosaldo, di assicurare una qualche assistenza religiosa, celebrando a turno messe a California “seppur in sistemazioni improvvisate e talvolta precarie”. A quel punto ci si chiese se non fosse il caso di costruire una chiesa, pur di piccole dimensioni “che fosse un vero luogo di culto, adatto a soddisfare le esigenze spirituali della zona”. L’idea si sviluppa e si muovono i primi passi concreti, anche con una prima raccolta di offerte (e pur se la Curia, che pure incoraggiava l’iniziativa, allargandola alla canonica e sostenendo la creazione della parrocchia, non inviava mai i tanto sospirati aiuti finanziari indispensabili per dare inizio ai lavori…
22 maggio 1958 - fedeli partecipanti alla festa in onore di santa Rita; Il pregevole lavoro di Ivo Ren (e collaboratori) si conclude con “Ultimi ricordi prima dell’alluvione” dove si legge fra l’altro quanto scritto da Savino Masoch: “Durante la mattinata del 4 novembre 1966, il tempo era pessimo, il cielo talmente scuro che sembrava di essere ancora nel cuore della notte. Presagendo qualcosa di molto grave, i miei genitori ed io ci recammo in chiesa a pregare e, prima di uscire, mia madre fece un’offerta dicendo: ‘Offro al Santissimo perché abbiamo bisogno che ci faccia chiaro’. Don Giovanni, che era presente e aveva sentito tutto, mestamente rispose: ‘Eh sì, ne abbiamo proprio bisogno!’. Egli come noi, si sforzava di mantenere la calma, ma si capiva chiaramente che era molto preoccupato e non sapeva più a che santo votarsi. Probabilmente, noi siamo state le ultime persone ad entrare in chiesa, quando era ancora intatta, perché poche ore dopo, accadde l’impensabile!”, la disastrosa alluvione si portò via metà della chiesa e si salvò molto poco di quello che c’era all’interno: le tre statue (di santa Rita, santa Barbara, della Madonna), alcuni banchi, sedie e poche stazioni della Via Crucis, un tappeto dell’altare la grossa tela di santa Barbara. La parrocchia di San Pio X di California di fatto cessò di esistere a seguito dei danni irreparabili ed il vescovo Maffeo Ducoli il 30 giugno 1986 siglò il decreto di soppressione, con assegnazione dei territorio alle parrocchie di Gosaldo e di Tiser dalle quali era stato smembrato.
Dodici bambini hanno ricevuto la prima comunione, è il 1. giugno 1961; Dopo trent'anni la strada é stata ricostruita, ma la California con la sua chiesetta è stata cancellata dalle carte geografiche e il servizio della corriera non più ripristinato""
© Cassol Luciano tutti i diritti sono riservati |