CORRENTE ELETTRICA A
RONCOI
ammindano
nella storia...
L’arrivo dell’energia elettrica a
Roncoi
Riguardo gli avvenimenti che per
importanza hanno segnato tappe di crescita del nostro paese, vale la pena
ricordare l’allacciamento alla rete elettrica della frazione di
Roncoi.
Era da poco terminata la seconda guerra mondiale, i frazionisti di Roncoi,
per l’illuminazione dei locali si servivano di candele, lampade a carburo,
lumini ad olio.
Ancora nella gran parte della popolazione sembrava non fosse sentita
l’esigenza della comodità della luce elettrica. La prima persona ad
occuparsi per dotare la frazione della corrente sembra sia stato il fu
maresciallo
Giuseppe Bocca
il quale negli anni trenta avrebbe tentato di
sensibilizzare i capi famiglia di Roncoi circa l’utilità del servizio
della corrente elettrica, senza però approdare a nessun risultato.
Nel 1945,
Tonet Wilmo, interessato dal fatto che possedeva un esercizio
pubblico che consisteva in un’osteria con annesso negozio di generi
alimentari, ripropose ai compaesani con convinzione il medesimo progetto.
Al tempo in provincia di Belluno l’ente che erogava l’energia elettrica
era la S.A.D.E.
una società privata. Essendo le case di Roncoi disposte in
un territorio molto vasto, l’impianto da realizzare si rendeva molto
oneroso e rappresentava, a detta di Wilmo, un problema finanziario di non
poco contoin quanto si trattava di armonizzare equamente diverse
situazioni derivanti dall’ubicazione delle case. A sovrapporsi a tale
difficoltà sopraggiunse anche quella posta dalla S.A.D.E. che condizionava
la realizzazione dell’opera all’allacciamento di un certo quantitativo di
utenze secondo suoi parametri.
Dopo un’innumerevole quantità di viaggi in bicicletta a Feltre, presso
l’ufficio competente della S.A.D.E. da parte di Wilmo, furono superate le
difficoltà e nella Primavera del 1946 si diede inizio alla realizzazione
dell’opera. Sostanzialmente è stata effettuata dagli stessi utenti, i
quali sotto la direzione di
Luigi Scola
di Roncoi, esperto in materia
avendo lavorato in Francia parecchi anni nella installazione di linee
elettriche, provvidero a procurare tutti i pali in legno necessari al
sostentamento dei cavi elettrici e la loro messa in posa. Considerando la
distanza che intercorre tra la cabina elettrica della Donada e Roncoi di
Fuori, si evince quanta sia stata la mole di lavoro resasi necessaria per
raggiungere la gran parte della abitazioni, considerando che all’epoca si
lavorava senza l’ausilio delle attuali macchine ed attrezzature.
I lavori vennero ultimati nell’autunno del 1946. Per le singole famiglie
questa conquista rappresentò un sacrificio economico abbastanza pesante.
Qualcuno, come
Giuseppe Centeleghe, per riuscire a raggranellare la quota
necessaria all’allacciamento fu ad un passo dal rinunciare ad un prezioso
anello d’oro acquistato in America ai tempi della sua emigrazione in
Pensilvanya.
Sandro Cassol
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